Alcuni volti nuovi, chiara espressione della seconda generazione di professionisti della disinfestazione, sono saliti ai vertici di AIDPI, entrando a far parte del direttivo per il triennio 2023-2025. Come da statuto, nel corso dell’assemblea dello scorso 30 novembre, sono state elette per questo scopo le imprese socie, che, a loro interno, hanno definito successivamente un proprio rappresentante per far parte dell’organo di governo dell’associazione.
Il nuovo direttivo, convocato il 17 gennaio 2023, ha quindi ratificato i propri membri: sono stati riconfermati, oltre al presidente Vincenzo Colamartino, ai due vice-presidenti Dino Gramellini e Vincenzo Elifani e al tesoriere Pasquale Massara, anche Franco Cimbalo, Carla Gasparini, Andrea Risaliti e Aldo Di Francesco. Hanno fatto il loro ingresso Giorgio Chiaranz (cooperativa Il Rastrello - Genova), Silvia Gusso (Puligest – Caorle, Venezia) e Aurelio Granchietti (Blitz Disinfestazioni - Montelupo Fiorentino, Firenze) e anche, in qualità di probiviri, fanno il loro ingresso Marco Boschetto (DI.VA. Igiene Ambientale – Follina, Treviso) e Annamaria Montemurro (Igiene Ambientale – Matera) mentre è stato riconfermato Luciano Marino.
“Innanzitutto – afferma Licia Rosetti Betti, direttrice di AIDPI – desideriamo ringraziare per l’impegno profuso all’interno dell’associazione Giuseppe Trovato, Irene Volonté, Simone Floris, Mauro Corradi e Gianfranco Cassani, che hanno concluso il proprio mandato. In secondo luogo, ritengo che l’ingresso nel direttivo di giovani professionisti della disinfestazione possa essere alquanto positivo, per affrontare le sfide che ci attendono nel prossimo futuro. Le imprese di Pest Control in Italia stanno vivendo, in molti casi, il passaggio generazionale fra i fondatori e una nuova classe dirigente: si tratta di un aspetto molto importante di cui AIDPI non poteva non tenere conto, anzi l’ingresso di queste forze nuove dimostra quanto l’associazione sia attenta ai mutamenti del comparto e desideri valorizzarli”.
“Sono ovviamente contento di far parte del direttivo di AIDPI – afferma Giorgio Chiaranz – e darò il mio contributo per consolidare l’immagine dell’associazione, quale organismo che opera a fianco delle imprese per farle crescere e per essere di supporto per una conoscenza approfondita delle normative che regolano il settore: mi riferisco in primo luogo a quelle per l’utilizzo dei biocidi e quelle sulla sicurezza sul lavoro. Ritengo che gli aggiornamenti legislativi debbano trovarci pronti a recepirli e metterli in atto nell’operatività quotidiana, in modo da consolidare la nostra professionalità verso la clientela. Altro aspetto che per me è quasi un chiodo fisso riguarda il riconoscimento della figura del disinfestatore a livello nazionale, da conseguire tramite un percorso formativo strutturato. Se riusciremo in questo obiettivo, potremo una volta per tutte, elevare il nostro profilo e specialmente differenziarlo rispetto ad altri che offrono servizi di Pest Control senza un’adeguata preparazione”.
“Non mi aspettavo di essere chiamata nel direttivo di AIDPI – sono parole di Silvia Gusso – è stata una piacevole sorpresa. Oltre a valorizzare la presenza femminile in un contesto che da sempre è maschile, desidero impegnarmi per rafforzare l’immagine dell’associazione a livello nazionale. Oggi abbiamo oltre 200 associati, dobbiamo crescere ancora per essere più incisivi e avere più rappresentatività nei contesti istituzionali. Apprezzo molto quanto l’associazione sta facendo, in particolare sui concetti della sostenibilità della disinfestazione: si tratta di un progetto che testimonia quanto sia professionale e responsabile il nostro approccio al servizio e che, speriamo, ci scrolli di dosso quell’immagine di avvelenatori dell’ambiente”.
“Essere nel direttivo di AIDPI – sostiene Aurelio Granchietti – è veramente un piacere. Vedo nell’attività dell’associazione alcune priorità su cui spingere l’acceleratore: è necessario che venga riconosciuto il lavoro che facciamo. Sono stufo di essere definito un “ammazzatopi” o uno “spruzzatore di prodotti chimici”: noi disinfestatori siamo molto, molto di più. Siamo professionisti competenti che ci formiamo e studiamo prima di svolgere attività: il riconoscimento del professionista formato è un percorso da cui non si può prescindere. AIDPI ci sta lavorando da tempo, ma purtroppo questo impegno non è stato ancora recepito a livello ministeriale. Credo inoltre che l’associazione debba impegnarsi per elevare il livello qualitativo delle imprese socie: le proposte formative ci sono e sono di livello. Certo non possiamo rendere obbligatoria la partecipazione ai corsi, ma ogni azienda dovrebbe considerarla un impegno morale”.
“Pur essendo molto giovane, faccio parte dell’associazione fin dalla sua fondazione – spiega Marco Boschetto – e ne apprezzo l’impegno; per questo ho deciso di offrire la mia disponibilità. AIDPI porta avanti attività molto utili per le imprese socie, anche pensando al futuro del settore: mi riferisco al progetto Disinfestazione Sostenibile e anche alla PDR per le attività di Pest Control nelle aziende food bio. Apprezzo molto anche gli incontri sia quelli nazionali come il Forum di Rimini del 2022, sia quelli territoriali: si tratta di occasioni importanti per un confronto fra colleghi, che risulta sempre molto arricchente”.
“Sono onorata di essere parte dell’organo direttivo di AIDPI – afferma Annamaria Montemurro – anzi non mi aspettavo proprio di essere chiamata. Spesso nella storia di ogni impresa si investono risorse su progetti che poi risultano se non fallimentari, poco interessanti. Quando con la mia azienda abbiamo investito in AIDPI, diventando soci, sinceramente non avevamo molta fiducia, ma ben presto ci siamo ricreduti: è stato molto arricchente per noi partecipare ai corsi, alle continue iniziative che vengono promosse, conoscere esperienze professionali fuori dal nostro territorio, far parte di questa grande organizzazione e ricevere costante assistenza”.